Top stories su Facebook dell’ultimo anno? Trova l’intruso

The-Weather-Man

Io all’#ijf15 non ci sono stata. Ho seguito le dirette su Twitter – con l’impressione di sbirciare da dietro la tenda a fondo sala – e mi sono fatta raccontare aneddoti, impressioni e resoconti da chi si è mosso per andarci. Mi hanno parlato di Zerocalcare che si guardava le scarpe, di Snowden in skype call e dei Negramaro che si sono persi per tornare a casa, chi a Roma chi a Milano. Qualcuno ha intervistato ospiti d’élite altri hanno fatto baccano. Tutti hanno twittato.

Con un tweet Francesco Zaffarano mi ha fatto sapere- “MI” si fa per dire, l’ha detto al pubblico – quali sono state le storie più seguite (commentate, seguite, likate, condivise) su Facebook nell’ultimo anno. L’ho trovato interessante:

Zaffarano Twitter

  1. Charlie Hebdo;
  2. lo schianto del volo Germanwings;
  3. l’omicidio del dissidente russo Nemetsov;
  4. le elezioni in Israele;
  5. i Grammy Awards;
  6. il meteo invernale nel New England, Usa.

Una lista rassicurante: nessun gattino, nota appunto Zaffarano. Ma quel “meteo invernale in New England”… Ammetto di avere controllato (“Magari è un’espressione che indica un qualche disastro metereologico specifico di cui sono rimasta all’oscuro”) prima di mettermi a sogghignare. Prima dei gattini condivisi c’era il meteo: un argomento vacuo di cui chiunque poteva conversare senza impegno. “Bel tempo oggi, eh! Ma domani piove. Anche nel New England”. A volte ritornano.

#terzacolonna

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